tutte le spese dovranno essere sostenute dal soggetto beneficiario
dovranno essere comprovate con fatture elettroniche e pagamenti effettuati tramite lo strumento del bonifico bancario o postale
sono ammesse solo le spese quietanziate successivamente alla data di avvio lavori - che a sua volta deve essere successiv alla data di invio della domanda di accesso al contributo PNRR - ed entro la data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto e comunque non oltre il 30 giugno 2026;
Le fatture attestanti i costi sostenuti, oltre a riportare gli elementi obbligatori di tracciabilità previsti dalla normativa vigente, devono essere caratterizzate dai seguenti elementi atti a garantire l’esatta riconducibilità delle spese al progetto finanziato:
gli estremi identificativi (partita IVA, CF) del soggetto Beneficiario che effettua il pagamento;
gli estremi identificativi del soggetto che emette la fattura (denominazione sociale, CF o partita IVA, indirizzo, sede, IBAN, etc.);
il codice CUP e, ove applicabile, il codice CIG;
il titolo del progetto ammesso al finanziamento (codice identificativo rilasciato dal Portale informatico GSE);
gli estremi identificativi del contratto a cui la fattura si riferisce;
la dicitura “Progetto finanziato con fondi PNRR – M2.C2.- I1.2 - Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo - Iniziativa Next Generation EU”;
la descrizione della tipologia d’intervento alla quale si riferiscono gli importi (a titolo esemplificativo: progettazione, direzione lavori, collaudi, costi di connessione, acquisto e posa in opera).
I giustificativi dei pagamenti effettuati (ricevute dei bonifici), devono riportare nella causale:
il codice CUP e, ove applicabile, il codice CIG;
il titolo del progetto ammesso al finanziamento (codice identificativo rilasciato dal Portale informatico GSE);
il riferimento al numero e alla data della fattura;
se non già presenti in altro punto della ricevuta del bonifico, la Partita IVA e il codice fiscale del soggetto beneficiario del pagamento.